I segreti dei romanzi di successo.

Com'è costruito un romanzo?

Chi non è un addetto ai lavori probabilmente non sa che dietro la scrittura di un romanzo esiste una vera e propria serie di tecniche narrative che cambiano a seconda del genere e anche in base alla creatività dello scrittore e alla struttura della storia stessa.
Proviamo ad elencare alcune delle tipologie di strutture narrative, così potrete riconoscerle e identificarle nei romanzi che vi apprestate a leggere o che avete già terminato.

Una storia, tanti percorsi differenti.

Le principali strutture di narrazione di un romanzo sono le seguenti:

• • La struttura classica.
  È una delle sequenze più semplici che inizia con il protagonista che deve affrontare sin dall'inizio un problema o una situazione da risolvere. Successivamente vengono presentate tutte le azioni del personaggio per risolvere il tutto, ma nella terza parte di questa sequenza la situazione diventa quasi insostenibile. Infine, come ultimo elemento, si va verso una soluzione positiva della storia oppure il finale può essere ciò che i lettori non si aspettano, rendendo più suggestiva la chiusura del romanzo.
• • Il viaggio dell'eroe.
  Questa è una delle strutture più utilizzate (vi ricorda qualcosa il viaggio di Ulisse?). In questo sviluppo di narrazione si comincia con il descrivere la partenza del protagonista verso un viaggio, nella parte centrale viene descritto appunto il percorso che viene affrontato e infine la storia termina con il raggiungimento di una meta o del ritorno dell'eroe al luogo di partenza. Questo tipo di struttura viene spesso utilizzata per descrivere romanzi sentimentali, fantasy, horror e di fantascienza.
• • I tre atti.
  Una rappresentazione che viene utilizzata anche in teatro e che comincia con la presentazione dei vari personaggi, delle loro caratteristiche e del contesto della storia con un gancio di inizio delle difficoltà che fa procedere verso lo step successivo. Nel secondo atto è presente lo svolgimento degli eventi nel quale le vicende portano in evidenza un conflitto apparentemente insuperabile. Nel terzo atto infine si racconta il finale che in genere porta con sè la crescita personale del protagonista, un insegnamento morale oppure un gancio ulteriore verso altre evoluzioni del romanzo.
• • L'elemento di disturbo e le due vie d'uscita.
  Questa struttura narrativa molto particolare è stata creata da James Door Bell ed è composta da una parte del romanzo nella quale viene creato un problema o un evento critico (il disturbo). Successivamente si arriva a due possibili vie d'uscita, la prima nella quale il personaggio (o i personaggi) viene portato al centro della situazione, prende una decisione che avrà delle particolari ripercussioni. Nella seconda via d'uscita si arriva allo scontro finale dove il protagonista affronta una battaglia che in genere non procede verso un finale positivo.

Uno stimolo in più per la lettura.

Queste sono solo alcune delle varie strutture narrative che possono comporre un romanzo.
Il nostro invito quindi è ad immergervi nella lettura e parallelamente cercare di riconoscerle nel corso della storia, oppure dimenticarvi di analizzarle e lasciarvi cullare dall'immaginazione e dal perrosto in cui si svolgono gli eventi del racconto.
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