Il "carnasciale".
Forse non tutti sanno che... il termine Carnevale (o carnasciale in antico dialetto toscano), deriva probabilmente da "car navalis", una processione rituale con una nave trasportata su un carro lungo le strade, oppure da "carnes levare"ovvero togliere o rinunciare alla carne, che è una delle regole del digiuno quaresimale.
In un modo o nell'altro, si tratta di un periodo che veicola la creatività e la spensieratezza di persone di ogni età, trasformando con travestimenti o elementi iconici la vita di tutti i giorni in una parata piena di volori vivaci.
L'Italia in maschera.
Dalle Dolomiti alla Sicilia, ogni regione ha nella propria tradizione uno stile peculiare di festeggiare questo periodo dell'anno. Ecco un elenco di alcuni tra i luoghi dove il Carnevale è più famoso, li conoscete tutti?
- Il Carnevale di Venezia, con le ricche e iper-decorate maschere che ci fanno ritornare indietro ai fasti del Barocco.
- Il Carnavele di Viareggio: un evento imperdibile nel quale il divertimento si mescola con la tipica ironia toscana, spesso a rappresentare in modo scherzoso e pungente i fatti dell'attualità.
- Il Carnevale di Ivrea, celeberrimo per la famosa Battaglia delle Arance.
- Il Carnevale di Putignano: la Puglia celebra alla grande questo periodo con i monumentali "Giganti di Carta"che sfilano tra le strade della cittadina.
- Il carnevale di Acireale, nel quale la tradizione siciliana di colori e forme rappresenta il suo splendore.
- Il Carnevale di Mamoiada: nella Sardegna più autentica risuonano i rumori dei campanacci portati al collo dalle celeberrime ficure dei Mamuthones.
- Il Carnevale di Fano: il più antico d'Italia (nato nel 1397) che viene ravvivato dal "getto"ovvero una colossale pioggia di dolciumi che viene lanciata sugli spettatori dai carri in parata.
- Il Carnevale di Cento in Emilia Romagna, gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro il più famoso al mondo. Anche a Cento dai carri allegorici alti fino a oltre 20 metri piovono dolciumi, giochi e palloncini colorati.